Il Green Pass, la cui denominazione ufficiale è “Certificazione verde COVID-19”, è diventato operativo in Italia dal 6 agosto e ne abbiamo trattato il mese scorso quando ne è stata introdotta l’obbligatorietà per gli operatori della sanità (e contestualmente sono state intraprese le prime misure contro i dipendenti novax nelle ASL 1 e 2 dell’Umbria), per l’accesso alla mensa aziendale, e annunciata per settembre a carico di docenti e personale ATA nelle scuole. Già allora avevamo riportato un parere del Sole24Ore che prevedeva una estensione dell’obbligo nel breve futuro a tutti i lavoratori pubblici. Il consiglio dei ministri ieri è andato oltre e ha deciso che dal 15 ottobre tale obbligatorietà varrà per tutti i lavoratori, sia pubblici che privati, oltre ai dipendenti sarà applicato anche alle partite IVA. Resterà esentato dall’imposizione del green passo obbligatorio chi lavora in remoto da casa (c.d.: smart working) e le persone esenti dalla campagna vaccinale per motivi medici.. L’iniziativa ha preso il nome di “Super Green Pass” vista la platea di 23 milioni di persone coinvolte, oltre un terzo della popolazione.

Cosa prevede la normativa del green pass obbligatorio? Che qualora non possa esibire il green pass il lavoratore verrà sospeso dal servizio in attesa che regolarizzi la sua posizione. Se entro cinque giorni non avrà provveduto a dotarsi di green pass scatta l’inquadramento come assenza ingiustificata e la sospensione della retribuzione, pur mantenendo il diritto al posto di lavoro. Si potrà accedere anche se in possesso di un tampone negativo eseguito al massimo 48 ore prima (72 ore nel caso di un tampone molecolare), i cui prezzi verranno calmierati per l’occasione.  Attenzione che chi viola queste disposizioni rischia multe fino a 1500 euro. Più nello specifico scrive l’ANSA: “per i mancati controlli dei datori di lavoro multe da 400 a 1000 euro, per le violazioni dei lavoratori da 600 a 1500 euro”. Resta meno di un mese di tempo per adeguarsi e per venire incontro a chi tra i lavoratori si sta ancora attrezzando il green pass avrà validità immediata dopo la prima dose e non toccherà più aspettare i canonici quindici giorni.

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Le disposizioni suindicate saranno valide fino al 31 dicembre 2021, termine stabilito per la cessazione dello stato di emergenza, salvo rinnovo, e si basano sulla bozza pubblicamente disponibile del decreto legge relativo. Sarà nostra premura aggiornare questo post nel caso ci siano differenze rilevanti nel testo definitivo quando verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Obiettivo Sicurezza Lavoro si rende disponibile per assistervi nella gestione del green pass obbligatorio in azienda. Chiamateci al 340-7920095 oppure scriveteci all’indirizzo email info@obiettivosicurezzalavoro.com.

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