L’Umbria può vantare molte realtà d’eccellenza nell’industria alimentare, in particolare per produzioni tradizionali come quella dolciaria nel perugino e i salumi, senza dimenticare i pastifici, la lavorazione del tartufo (da Norcia a Scheggino e oltre) e realtà più di nicchia come lo zafferano di Cascia, nonché industria del cibo per animali (pet). Come OBIS ci interessa fare divulgazione sugli aspetti relativi alla sicurezza sul lavoro pure per il settore agroalimentare. L’argomento è estremamente vasto data la diversità delle possibili lavorazioni di cibo e non si limita ai concetti della sicurezza alimentare insegnati nel corso HACCP, ma comprende anche quelli legati alla sicurezza del lavoro quindi andremo a prendere in esame alcuni dei passaggi che più accomunano le varie aziende di tale ambito.

Le lavorazioni che effettuano le aziende che trattano animali vivi o macellazione carni, ad esempio, potrebbero esporre i lavoratori al rischio di malattie zoonotiche (ovvero quelle che passano dagli animali all’uomo) trasmissibili tramite contatto diretto, parassiti, aria infetta, fluidi infetti. Cruciale, per questo tipo di attività, la sorveglianza sanitaria del medico del lavoro, la profillassi, nonché l’adozione di DPI a protezione del lavoratore, il rispetto delle procedure di sicurezza e delle misure di igiene indicate.

Le attività che richiedono nelle loro fasi di produzione l’uso grandi quantità di polveri (es.: farine) potrebbero esporre i lavoratori al rischio di sviluppare pneumoconiosi, asma, e quindi devono monitorare il rischio ad esempio garantendo un’adeguata ventilazione degli spazi.

La quasi totalità delle imprese di questo segmento, hanno automatizzato i processi e quindi  prevedono ormai di processare con linee di confezionamento, nastri trasportatori e macchinari specifici, il cibo e il relativo confezionamento, questo potrebbe esporre i lavoratori a rischio meccanico (taglio, trascinamento), elettrico (elettrocuzione), di postura, esposizione ad agenti chimici, biologici, ecc. Tali macchinari possono essere resi più sicuri con l’installazione di arresti di emergenza, doppi comandi, fotocellule, barriere, griglie e carter ecc.).

Non ultimo tutte queste ditte sono accomunate dalla presenza e gestione di un magazzino cui sono associati rischi da movimentazione manuale dei carichi, mezzi di sollevamento e trasporto merci (es.: muletti) e così via.

Ad ogni modo ciascuna azienda va valutata nella sua realtà specifica, Obiettivo Sicurezza Lavoro si rende disponibile per assistervi nell’adottare tutte le misure di sicurezza necessarie a tutela dei vostri dipendenti. Chiamateci al numero 3407920095 oppure scriveteci all’indirizzo email info@obiettivosicurezzalavoro.com .

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